Dolore pelvico da trigger point nella donna
Il dolore pelvico cronico (CPP, Chronic Pelvic Pain) indica un dolore ciclico o non ciclico, per un periodo superiore ai 6 mesi, localizzato nella pelvi anatomica. L’approccio della EAU (European Association of Urology) alla sindrome del dolore pelvico cronico, è di suddividerla in “pain syndrome” e “non-pain syndromes”.
E' una condizione spesso taciuta, un tabù, ma rappresenta il 10% delle visite ginecologiche ambulatoriali, il 40% di quelle laparoscopiche e tra il 10 il 15% degli interventi d' isterectomia[1].
Tra le cause di questo dolore la EAU riporta al dolore imputabile ai trigger point, punti dolorosi all’interno della bandelletta muscolare. Per la risoluzione di questa condizione, spesso dolorosa, può essere utilizzata come tecnica la compressione ischemica, che consiste nella pressione con il polpastrello nella parte individuata come dura e dolente.
I meccanismi centrali sono di grande importanza nella patogenesi dell’iperalgesia di questi muscoli.
I muscoli responsabili potrebbero essere i muscoli spinali, addominali o i muscoli del complesso pelvico. Lo stress è stato individuato come generatore e/o come fattore “mantenente” del dolore mialgico.
Letteralmente le “sindromi non dolorose” si riferiscono alle sindromi la cui la patologia è ben riconoscibile (infiammatoria, neuropatica, infettiva ecc.); le sindromi dolorose al contrario, no.[2]
[1] Gelbaya TA, El- Halwagy HE, Focus on primary care : chronic pelvic pain in women CME review article. Obstet and Gynecol Survey 200
[2] A.P Baranowsky/ Best Practice & Research Clinical Gastroenterology 23 (2009) 593-610.1; 56 (12): 757-63.