Il Pilates fa bene al pavimento pelvico durante la gravidanza?
Il Pilates fa bene al pavimento pelvico durante la gravidanza?
Partiamo dal presupposto che l’offerta per il pilates, quantomeno a Milano, che sia esso fatto “ a modo “ o male, è vastissima.
La futura mamma quindi fa fatica ad orientarsi su cosa faccia bene o no al suo pavimento pelvico in gravidanza.
Chi è abituato a leggere i miei articoli sa che amo scrivere dopo aver letto, averci ragionato e contestualizzato qualcosa, ecco un nuovo articolo, nato dalla necessità di spendere qualche minuto in più per dare una risposta concreta alle donne e pazienti che vengono con la stessa domanda: “Il pilates fa bene al pavimento pelvico durante la gravidanza?”:
La risposta è dipende.
I fattori per i quali dipende, hanno principio dal fatto che come prima cosa, il pilates (come ogni altra attività sportiva in gravidanza) dovrebbe essere una cosa che già si faceva prima della gestazione dove è bene fare quello che si è abituati a fare, adattandolo alla propria condizione (e dimensioni della pancia, mi verrebbe da dire!).
Per partecipare ad una attività sportiva “conosciuta” si intende che il nostro corpo ha già dentro la sua memoria quei movimenti, chiamati in “fisioterapichese” quei gesti atletici.
Il gesto atletico è un meccanismo di automazione: il nostro corpo è abituato a fare quel gesto e lo farà quindi in modo sicuro, funzionale e senza utilizzare più energie del dovuto.
Il ragionamento “ sono incinta e quindi faccio yoga” o “sono incinta e quindi faccio pilates” da solo non regge!
Non regge da solo perchè l’attività sportiva, soprattutto in gravidanza, dovrebbe essere presa come una cosa che diverte, che libera la mente e che ci fa sentire al sicuro, non come una cosa che DEVE essere fatta.
Cosa dice la scienza a proposito?
Purtroppo non abbiamo molta letteratura che prenda in considerazione gravidanza, pavimento pelvico e pilates, quello che abbiamo è per lo più sperimentale (al momento della scrittura di questo articolo quindi ottobre 2025).
Abbiamo evidenza (scarsa) sul fatto che il pilates può aiutare il travaglio, ma non che prevenga le lacerazioni da parto, i prolassi o l’incontinenza urinaria.
I principali vantaggi del pilates in gravidanza sembrerebbero legati più che altro all’attività sportiva in sè. (“The Effects of the Pilates Method on Pelvic Floor Injuries during Pregnancy and Childbirth: A Quasi-Experimental Study”)
Da fisioterapista esperta in riabilitazione del pavimento pelvico consiglio sempre una valutazione del pavimento pelvico prima di intraprendere nuove attività sportive in gravidanza, se non un percorso, almeno alla 20esima settimana di gestazione e una verso la 33/34esima settimana.
Una scoping review del 2025 (“The effects of pilates method in pregnant women: scoping review.” ) sottolinea gli effetti positivi del pilates in gravidanza per quanto riguarda la qualità del sonno, il dolore, la depressione e altri risultati sulla qualità di vita della gestante.
Dall’analisi di una systematic review del 2023 (“Obstetric, maternal, and neonatal outcomes after Pilates exercise during pregnancy.”) su 719 gestanti, si è evinto che il gruppo di donne che hanno partecipato a classi di Pilates durante la gravidanza ha significativamente di più partorito tramite parto vaginale che cesareo, rispetto al gruppo di donne che non aveva fatto pilates durante la gravidanza. In più i risultati positivi si vedrebbero anche sull’aumento del peso, molto più controllato rispetto al gruppo di controllo (ovvero di quelle che non fanno pilates).
In ricerca, “chi cerca trova”, quindi se vorrò dire a tutti i costi che il pilates durante la gravidanza fa male al pavimento pelvico, avendo un bias mentale che mi convince di quella cosa, troverò qualcosa.
Per quanto riguarda me, umanamente, sono convinta che si stia nel giusto quando si sta nella via di mezzo.
Se vuoi fare pilates in gravidanza e vuoi farlo in modo sicuro questi sono gli aspetti che da professionista del pavimento pelvico, da sportiva (e da frequentatrice di pilates reformer oltre alle altre attività) considererei prima di fare pilates (come ogni altra nuova attività fisica):
- Quella attività mi diverte? Mi ispira?
- Ho fatto una valutazione del pavimento pelvico che mi dia il “via libera” per farla in sicurezza per il mio perineo?
- Il professionista che ho davanti mi ha detto che non posso fare quella attività, ma mi ha detto il perchè, letteratura o spiegazione alla mano?
- Ci sono degli step da affrontare prima di fare quell’attività? (per esempio accostarla alla ginnastica medica o alla fisioterapia del pavimento pelvico)
- E’ un’attività sicura per il mio bebè?(alcune attività, banalmente andare in bicicletta, potrebbero aumentare il rischio di caduta che spesso si traduce in pronto soccorso e radiografie)
- Ci sono ostacoli a quell’attività? (sociali, economici, famigliari ecc)
- Ho abbastanza energie per farla?
- E’ logisticamente fattibile?
Ma soprattutto: l’istruttore che mi sta insegnando pilates, è un professionista valido? Ha studiato quello che spiega? Parla di pavimento pelvico con coerenza e in scienza e coscienza?
Queste sono solo alcune delle considerazioni che mi vengono in mente, ogni caso e ogni gravidanza è speciale nella sua unicità!
Ogni movimento, a prescindere dal pilates, va adattato alla situazione e alla condizione nella quale ti trovi: è auspicabile quindi che il professionista che propone un certo tipo di esercizio, lo modifichi in base alle tue necessità.
Abbiamo uno strumento, il GAQ - P che ho avuto l’onore di tradurre insieme ad altri colleghi, e validato in Italia, un questionario che serve a capire in autonomia se si può partecipare ad attività sportive in gravidanza.
Ti lascio qui il questionario, portalo al/alla tuo/tua ginecolog* e prendiamoci cura della tua gravidanza non come se fosse una malattia, ma una condizione da trattare con le giuste attenzioni!
Vuoi toglierti ogni dubbio? Prenota una valutazione del pavimento pelvico chiamando la nostra segreteria al numero: +39 02.58316196
Un abbraccio e buon allenamento,
Dott.ssa Alina